COME NASCE UNA CASA AMBIENTALMENTE SOSTENIBILE

La nostra storia a differenza di altre è limitata nel tempo:
2009 scelta del progetto e delle tecnologie,
2010 costruzione, 2011 ingresso e conduzione.
Il costruttore che abbiamo scelto è austriaco; non lo citiamo per non fare pubblicità e per essere liberi di poterlo criticare qualora qualcosa non andasse bene.
Di questa scelta non ci siamo pentiti grazie alla buona qualità della costruzione, materiali utilizzati, scelte progettuali, tipologia di case,rispetto dei tempi di costruzione, entusiasmo e fiducia dei professionisti locali.
Nel corso del progetto tutto è andato abbastanza bene; anche durante la fase di costruzione tutto è filato liscio a parte qualche errore che ha fatto allungare i tempi di qualche mese ma questi errori ci hanno permesso di migliorare il progetto. Il merito di tutto ciò:una attenta programmazione delle diverse operazioni .
Eravamo convinti e preparati che costruire una casa non era una cosa semplice e questo vale sia che il materiale costruttivo utilizzato sia il cemento (casa tradizionale) sia di legno (prefabbricata in legno).Il ruolo del cliente può variare dalla massima passività ( casa chiavi in mano) o a diversi livelli attivo nella ricerca degli elementi costruttivi o di coordinatore in loco delle operazioni.
Seguire giono dopo giorno la realizzazione della propria casa è completamente diverso da acquistare una casa già fatta e dover segliere piastrelle,sanitari e porte.
Noi abbiamo scelto di acquistare casa + impianti e imbiancatura ma senza finiture interne (pavimenti, porte, sanitari,etc) partendo da una offerta speciale del costruttore che ha coordinato tutte le diverse squadre che si sono alternate per la costruzione dal 2 settembre 2010 al 20 gennaio 2011: circa 100 giorni effettivi sul posto! Noi avevammo impiegato quasi un anno per i permessi, per la sistemazione morfologica dell'area e per la realizzazione della piattaforma e delle opere accessorie .
I tempi per la realizzazione di queste strutture variano a seconda della tipologia costruttiva, nell'attenzione alla forma ed al contenuto del capitolato d'acquisto,nella possibilità di trovare in loco imprese disposte a realizzare, nei tempi patuiti, unicamente le opere accessorie alla casa, al bagaglio di esperienze e di disponibilità di tempo che il Cliente deve porre a disposizione.


Le bollette energetiche costano sempre più le case tradizionali non ci aiutano certo a risparmiare. Il riscaldamento e il raffrescamento estivo delle nostre abitazioni incidono ogni anno di più sul bilancio familiare. Purtroppo è una tendenza destinata a salire visto che siamo ormai arrivati, se non l’ abbiamo addirittura superato, al "picco del petrolio"!

Cosa possiamo fare per difenderci e per non aumentare il nostro impatto sull’atmosfera e sul clima? ci siamo chiesti tra una passeggiata e l’altra in collina.

Abbiamo capito che le strategie che potevamo adottare erano fondamentalmente di due tipi: cercare un edificio con un buon isolamento termico e con limitate dispersioni nel quale ripensare completamente gli impianti presenti facendo uso delle energie rinnovabili (pannelli solari, geotermia, stufe a legna o pellets) capaci di integrare il consumo della caldaia, abbassando la spesa per il riscaldamento. Oppure cercare di realizzare una nuova casa che fosse il più possibile aderente alle nostre scelte o aspirazioni di vita. Una casa ecosostenibile al 100% o quasi.

La seconda era fin dall’inizio quella che si presentava con le maggiori incognite e quella che era maggiormente ostacolata anche dagli amici e dai famigliari. “Come realizzate una casa TUTTA in legno? E le termiti e la muffa? A molti tornava alla mente la fiaba dei tre porcellini ad altri il ricordo delle affamate e fameliche termiti equatoriali che nel giro di pochi giorni possono divorare una intera foresta.

Meglio l’acquisto di una concreta casa in mattoni forati, magari di realizzata da 20 o 30 anni così da essere sicuri che sia stata collaudata. Una casa in un bel quartiere di periferia, con vista su fabbriche e centri commerciali. A dire il vero più centri commerciali che fabbriche,ultimamente. Che bello uscire il pomeriggio… la sera sarebbe troppo pericoloso… e poter trovare tutto quello che vogliamo nella hall del mall più vicino!E poi ci si può arrivare con la macchina. Parcheggio assicurato. Insomma magari non il sabato quando in venti trentamila abbiamo avuto la stessa idea.

Non potevamo…era più forte di noi…!

Abbiamo iniziato un cammino quasi da pionieri! Ma di questo ci siamo resi conto dopo.Dopo aver avuto a che fare con direttori di banca, venditori di palchetti, progettisti di impianti di trattamento delle acque…venditori appunto!

Sapevamo che questi edifici attrezzati con impianti a basso consumo hanno un costo spesso non indifferente, anche se rappresentano, così vogliamo credere al momento, un ottimo investimento nel tempo.

Abbiamo avuto occasione di visitare qualche fiera del settore ed abbiamo scoperto che aziende che offrono soluzioni tecniche per il risparmio energetico degli edifici è straordinario anche se bisogna imparare a diffidare di quelli che vogliono venderci la luna, ed incartarla in un foglio di carta… reciclata ovviamente.

I sistemi che sfruttano il calore del sole comunemente impiegati, ovvero i pannelli solari fotovoltaici e termici, usano l’energia per produrre elettricità e acqua calda in modo “attivo”, attuando una trasformazione.

Tutti abbiamo avuto l’esperienza che un’auto lasciata al sole si scalda perchè i raggi del sole entrano all’interno dell’abitacolo ma solo in piccola parte fuoriescono a causa dell’effetto serra andando così ad aumentare la temperatura dell’aria.

Ci rendiamo conto di questo effetto nelle nostre abitazioni durante la stagione estiva, quando diventa necessario ricorrere all’oscuramento e alla schermatura delle finestre per limitare l’apporto di calore all’interno del nostro alloggio.

Invece è nei mesi invernali che il sole può fornire una preziosa fonte di calore. Certo bisogna valutare il progetto sulla carta cercando di sfruttare il suo apporto di energia, progettando cioè il nostro edificio intenzionalmente come un dispositivo captante dei raggi solari. Come parcheggiare la nostra casa al sole lasciando i finestrini chiusi !

Questo vuole dire dimensionare correttamente le vetrate ed orientandolo secondo il percorso del sole sfruttando questa fonte diretta di energia (magari in combinazione con sistemi attivi, solari o basati su altre fonti rinnovabili) per limitare moltissimo il fabbisogno di calore del nostro edificio.

Un attento dimensionamento di finestre e porte in combinazione con vetri basso-emissivi, che limitano la dispersione di calore, può portare a risultati straordinari fino quasi a poter arrivare ai risultati di una casa passiva.

Se guardiamo al passato le tecniche costruttive erano semplici e basate sulla tradizione e l’adattamento delle costruzioni all’ambiente circostante ed al suo clima dando così impulso allo sviluppo di soluzioni molto diverse a seconda del luogo di realizzazione.

Purtroppo nel primo dopoguerra ed anche nei decenni successivi, in Italia, l’edilizia ha preferito uniformare tecniche e materiali da costruzione, privilegiando le scelte più veloci ed economiche. Si è dimenticato le conoscenze ed il sapere della tradizione per ricorrere in modo massiccio all’impiantistica, spesso altamente energivora, per sopperire alle vistose carenze o risparmi costruttivi. Chi lavora come noi in una struttura edilizia anni ‘60, sa cosa intendiamo: vetri spessi sottili come ragnatele,spifferi infernali,muri che trasudano.

Oggi le cose sono ovviamente cambiate nelle nuove costruzioni ma si potrebbe fare molto di più magari sfruttando ad esempio la luce diretta del sole invernale con grandi vetrate a sud e serramenti di ultima generazione, con vetri doppi isolanti a bassa trasmittanza.. Certo per fare ciò bisogna poter operare delle scelte che vanno oltre le mure della nostra casa: in estate è necessario un pergolato con essenze vegetali a foglie caduche che schermano la luce incidente nelle giornate estive e lasciano passare quella invernale creando nel comtempo degli spazi esterni piacevolmente fruibili

Oppure dobbiamo ricorrere alla schermatura artificiale mediante dispositivi di protezione per evitare di trasformare la nostra abitazione in un forno.

Oltre all’oscuramento mediante tapparelle o persiane, si possono installare sistemi frangisole, fissi o mobili, che permettono di far passare i raggi invernali, più bassi e di bloccare quelli estivi, più vicini allo zenit.

Lo stesso effetto si può ottenere con tettoie e pergolati (sempre a foglia caduca), che ci permettono oltretutto di in grado, se ben calcolati, di schermare il calore dei raggi del sole nella stagione estiva, senza bloccarne l’accesso in quella invernale.

Le case prefabbricate in legno sono già molto diffuse in Germania ed Austria, e si stanno espandendo molto anche in Italia, soprattutto nel nord-est.

Questa tipologia di casa offre molti vantaggi rispetto alle tradizionali case: oltre ad un bassissimo consumo energetico, dovuto all’alto isolamento termico dovuto al legno ed alle intercapedini d’isolamento, vi è anche un buon isolamento acustico. Un altro importante vantaggio è la migliore tenuta antisismica, grazie alla maggiore duttilità, elasticità e leggerezza del legno rispetto al cemento: non solo le probabilità di crollo sono di molto inferiori, ma anche quelle di danneggiamenti quali fessurazioni. E anche se sembra un controsenso in quanto si sa che il legno brucia facilmente, più resistente agli incendi inquanto le pareti sono un pezzo unico di legno trattato, e ciò permette in caso di incendio un logorio più lento delle case normali e un minor rischio di crollo della struttura.