In sintesi nel 2011 per tutti gli utilizzi di energia elettrica della casa,compresa anche l'energia utilizzata per il funzionamento della pompa di calore utilizzata per la produzione geotermica è stata di circa 2300 kW ( che rappresenta il fabbisofno annuo) di cui 1200 kW prelevati dalla rete e 1100kW prodotti e consumati direttamente (ovvero circa il 50% dei consumi è coperta direttamente dalla produzione).
La produzione Totale annua per l'impianto da 2,89 kWp è stata di 4200 kW con un esubero riversato in rete di circa 3100 kW .
Informazioni utili per scegliere, progettare e realizzare una casa ecosostenibile,dalle case in legno ai più evoluti sistemi di energia alternativa.Potrete seguire passo dopo passo le fasi che hanno portato alla realizzazione di una abitazione in legno nel monferrato e la sua conduzione.Insomma una piccola casa laboratorio!
sabato 31 marzo 2012
La crescita delle rinnovabili
Il boom nella produzione di energia rinnovabile, arrivata ormai a coprire oltre un quarto del fabbisogno nazionale di elettricità, unito a consumi ormai da anni stabili o in calo, rende sempre più mariginale la necessità di produrre energia dalle centrali tradizionali, costringendole a lavorare a scartamento ridotto, con pesanti ripercussioni sulla loro redditività.
"Lo sviluppo delle rinnovabili, unito alla stagnazione della domanda, sta rendendo difficile la copertura dei costi di produzione degli impianti convenzionali, mettendone a rischio la possibilità di rimanere in esercizio", ha lamentato oggi Colombo.
Le ultime conferme di come sta irreversibilmente cambiando il sistema di produzione e distribuzione dell'energia è arrivata non più tardi dell'altro ieri dal rapporto Comuni Rinnovabili di Legambiente 2. "Dal 2000 ad oggi 32 TWh da fonti rinnovabili si sono aggiunti al contributo dei vecchi impianti idroelettrici e geotermici: è qualcosa di mai visto, che ribalta completamente il modello energetico costruito negli ultimi secoli intorno alle fonti fossili, ai grandi impianti, agli oligopoli", si legge nel dossier.
"Lo sviluppo delle rinnovabili, unito alla stagnazione della domanda, sta rendendo difficile la copertura dei costi di produzione degli impianti convenzionali, mettendone a rischio la possibilità di rimanere in esercizio", ha lamentato oggi Colombo.
Le ultime conferme di come sta irreversibilmente cambiando il sistema di produzione e distribuzione dell'energia è arrivata non più tardi dell'altro ieri dal rapporto Comuni Rinnovabili di Legambiente 2. "Dal 2000 ad oggi 32 TWh da fonti rinnovabili si sono aggiunti al contributo dei vecchi impianti idroelettrici e geotermici: è qualcosa di mai visto, che ribalta completamente il modello energetico costruito negli ultimi secoli intorno alle fonti fossili, ai grandi impianti, agli oligopoli", si legge nel dossier.
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